Come organizzare il viaggio perfetto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Come organizzare il viaggio perfetto

Animali in auto, viaggio con il cane

Spesso, soprattutto quando arrivano i periodi delle ferie, si sentono in giro per pubblicità e volantini gli slogan ‘viaggio perfetto’, ‘vacanza ideale’ o anche ‘soggiorno da sogno.

Si è portati ad invaghirsi di lussi degni delle principali copertine patinate, o tour de force di cui alla fine del viaggio non ci si ricorda neanche in quale stanza si è dormito la prima notte. Alla fine delle ferie, il più delle volte ci si ritrova un po’ combattuti: da una parte la gioia di aver fatto nuove esperienze al di fuori della solita routine quotidiana; dall’altra rimane comunque un pizzico di amarezza dovuto sia alla fine della vacanza, ma sotto sotto (molto in profondità) anche alla consapevolezza che quello che si è vissuto, per quanto degno di essere ricordato, non era quello di cui veramente c’era bisogno.

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Tipologia di vacanza

Cosa si intende, allora, quando si parla di “vacanza ideale”, di “viaggio perfetto” e “soggiorno da sogno”? Ci riferiamo a quel tipo di esperienza dove sono coinvolti contemporaneamente anima e corpo e, una volta giunti alla fine del periodo, entrambe le componenti sono totalmente soddisfatte e, pur volendo, non si riesce a trovare neanche un “però”. Avete trovato la ricetta ideale per la vacanza perfetta quando tornate alla vostra vita quotidiana talmente carichi di energia che non vi peserà affatto quando dovrete disfare le valigie.

Molte sono le tipologie di vacanze a vostra disposizione (basti pensare solo al trivio “mare, montagna, campagna” e alle numerose possibilità ad esso collegate). Come scegliere l’esperienza ideale? Nella trepidazione delle ricerche vi si presenterà davanti un’opzione che vi calmerà improvvisamente ed allora saprete di essere sulla buona strada.

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Informarsi conviene

Siamo nell’era di internet e il mondo è a vostra disposizione! Sfruttate le potenzialità della rete non solo per bighellonare sui social, ma anche per capire cosa aspettarvi dalla destinazione che avete scelto. Un esempio? Londra è una città splendida, tutto sommato vicina rispetto ad altre mete, ma, essendo più a nord dell’Italia, c’è da mettere in conto sia il rischio neve e che quello nebbia (con relativi collegamenti con il continente sospesi) se andate in inverno. Malta, al contrario, nonostante sia a meno di novanta minuti d’aereo da Roma (contro le quasi tre ore su Londra), nella stessa stagione ha un clima che può essere paragonato a quello primaverile della Città Eterna.

Ogni destinazione ha un suo quartiere “bello e dannato” e sapere quale sia quello della vostra meta vi può mettere al riparo da spiacevoli inconvenienti. A questo proposito sono eccezionali i siti (specialmente blog) di confronto tra viaggiatori: grazie alle esperienze degli altri turisti potrete farvi un’idea non solo di quali zone poter frequentare con più tranquillità (e quali con più attenzione), ma anche di attrazioni che, pur magari molto meno pubblicizzate, possono darvi tanto quanto (se non di più) delle big. Giusto per fare un esempio, sapete che nella Grande Mela (New York City) ad appena una quindicina di minuti a piedi dall’immenso Metropolitan Museum esiste una casa (la Frick Collection) costruita ai primi del Novecento, considerata tra i più importanti piccoli musei di tutti gli Stati Uniti?

Un consiglio rapidissimo: se andate all’estero controllate il sito della Farnesina. Il nostro Ministero degli Esteri mette a disposizione informazioni generali su ogni nazione straniera, (dall’indirizzo dei consolati e delle ambasciate, alla situazione geopolitica e climatica). In più potrete trovare indicazioni sulla situazione sanitaria del paese e come comportarvi in caso di emergenza (compresi i numeri utili delle autorità locali).

Optional da considerare

Pochi optional sono veramente importanti: se vi fa sentire più sicuri, stipulate pure un’ assicurazione sul bagaglio, magari anche una che vi tuteli in caso di cancellazione della vacanza, ma mettete in conto di firmare un’assicurazione sanitaria per il viaggio se non volete rischiare: non tutte le nazioni hanno convenzioni con il nostro Servizio Sanitario Nazionale e in alcuni stati, che comunque hanno accordi con l’Italia, viene garantita solo un’assistenza sanitaria di base e l’accesso a medicine o altre prestazioni un po’ più importanti viene fatto pagare (anche con importi esorbitanti).

Se volete sapere quali sono i vostri diritti in fatto di salute all’estero, fate riferimento al portale “Se Parto Per…” messo a vostra disposizione dal Ministero della Salute: con tre semplici domande (Stato di destinazione, motivo del viaggio e titolarità della tessera sanitaria) conoscerete le procedure sanitarie da seguire in quel dato Paese.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Luglio 2024 12:57

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